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Noura chiede acqua

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Noura impugna il coltello
alza il braccio il manico stretto
le rema contro il sudore della mano che
trema, una nuvola alta


passa e se ne va, poco lontano.

E se ne va lo stupratore plumbeo con
quella reverenza che il cielo gli riservò.

 

Ora sangue e tutti intorno
sembra quasi un tramonto
sul mare forse Dio piange.

 

Verseranno  lacrime

che la madre tenne strette a sé,
sorseggiandole muta in una tazza di tè
alla menta


opaco di menzogna
ed un fondo corposo di violenza
su quella creatura snella,


Noura dalla pelle scura,
che con gioia correva a scuola, presente sempre
strappava gesti d'affetto appoggiando il capo al petto,
sposa senz'amore bambina.

 

Senz'anima venduta, un patrimonio,
Noura dallo sguardo assente, che deve
restare in famiglia. Il cugino scelto
ora di diritto la possiede.


La usa e la getta; non un giorno solo.
Noura grida no, no. No tenuta ferma

dai maschi del branco che mangiavano

al tavolo retorico dell'aulico salotto, afona.

 

Noura chiese acqua.
Stracciati i petali,
calpestarono il bulbo.


L'asfalto è nero più della notte
piegato, lo stelo,
l'orizzonte piagato.


Della sera innamorata della vita,
o della luna che arrosisce,
della stella palpitante nell'anima,
liquida e calda, non conobbe nulla.

 

Il lungo abbraccio

al rientro, sotto il portone
il sorriso involontario,

al ricordo, non conobbe mai.

 

Ne ascoltò quieta i canti
la indussero a sogni dolci sul futuro lieve.

Allora Noura chiese acqua.


E urlò il coltello, poco lontano.
E tra il tremore Noura affonda.
Il sole tramonta.


Se mi impiccheranno mamma
ricorda loro che Noura chiese acqua
ed una identità.

 

 Gianni Vavassori - 30/05/2018 18:04:00 [ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]

Brava molto bella, hai fatto benissimo ha toccare questo problema. Ciao.

 Salvatore Pizzo - 29/05/2018 22:56:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Una storia come tante, purtroppo,ordinaria amministrazione in questo mondo ch’è ancor lontano dal pur minimo riconoscimento dei diritti umani e di genere. Come ci insegnano vicende come questa della povera Noura, esempio di quanto ancora ci sia da fare e del perchè non bisogna allentare la presa e l’informazione affinchè s’allarghi sempre più la macchia della civiltà e del rispetto...
Grazie di cuore

 Klara Rubino - 25/05/2018 22:03:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Giovanni, vivere in modo pienamente umano è anche non rinunciare mai alla speranza!
Buona notte!

 Giovanni Rossato - 25/05/2018 21:10:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Grazie Clara, tutti abbiamo il diritto a una possibilità di esprimere ciò che abbiamo dentro, di vivere una vita pienamente umana, per questo sono anch’io con Noura

 Klara Rubino - 25/05/2018 15:55:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

In Sudan ci si può sposare a partire dall’età di dieci anni; la violenza, lo stupro coniugale, non è reato.
Da questa storia si evince che la donna incarna un solo "ideale": ubbidienza; il diritto di scegliere per la propria vita, l’ubbidienza a se stessi, per Noura non è stato contemplato.
Condivido ciò che hai scritto sulla necessità di difendere ogni donna di ogni parte del mondo e ti ho risposto anche con un video appena pubblicato.
Ho la speranza che tutto il male ed il senso di abbandono, da parte anche dei suoi stessi familiari, ch Noura ha vissuto possa tramutarsi in fiducia nel prossimo e gioia di vivere la propria vita, voleva fare la maestra Noura, perchè tutto il mondo si sta connettendo per questa causa in difesa di Noura, adesso non è sola.

 Laura Turra - 25/05/2018 15:33:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Grazie Klara, perché purtroppo se ne parla troppo poco e si fa ancora meno. Il tuo è un richiamo che ci sveglia e ci chiama in causa, per non vivere in un mondo che ha smarrito l’attenzione alla dignità di ogni singolo uomo, di ogni singola donna.

 Klara Rubino - 25/05/2018 12:17:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]


https://www.change.org/p/salviamonoura-sposa-bambina-condannata-a-morte-per-aver-ucciso-il-marito-che-la-violentava-savenoura-justicefornoura?recruiter=858705203&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=psf_combo_share_initial




#SalviamoNoura: sposa bambina condannata a morte in Sudan


Italians for Darfur ha lanciato questa petizione e l’ha diretta a Presidente del Sudan Omar al Bashir

Noura Hussein aveva 13 anni quando i genitori la promisero in moglie a un cugino di secondo grado con il doppio dei suoi anni. Grazie all’intervento di una zia, alla quale la ragazzina aveva chiesto aiuto, e’ riuscita a ritardare di tre anni il compimento del suo destino. Tornata a casa con l’inganno, Noura fu costretta a sposarsi e consegnata al suo carnefice dalla sua stessa famiglia. La prima volta è stata violentata dall’uomo con l’aiuto dei suoi familiari, chiamati a verificare che da quel momento fossero marito e moglie anche di fatto. Quando il giorno dopo stava per ripetersi la stessa violenza la sedicenne si è difesa e impugnato un coltello pugnalò il consorte. Noura oggi ha 19 anni e giovedì 10 maggio un tribunale di Omdurman, città gemella della capitale Khartoum sull’altra sponda del Nilo, l’ha condannata a morte per aver ucciso il suo stupratore.
Il suo avvocato, Adil Mohamed Al-Imam ha presentato un ricorso ma se non venisse accolto Noura finirà sul patibolo per essere impiccata.
Raccogliamo quante più firme possibile da inviare al presidente del Sudan Omar Hassan al Bashir per chiedere la grazia e la liberazione di Noura


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